Affitti brevi come forma di investimento: conviene?

Il numero di host sta crescendo sempre di più, così come le prenotazioni di alloggi turistici. In un anno, dal 2021 al 2022, si è contato il 7% in più di annunci pubblicati sulle piattaforme OTA.

Dopo il calo del turismo internazionale del 61% dovuto alla pandemia, possiamo dire che oggi tutto il mondo sta tornando a viaggiare e quest’anno si è registrato un aumento del 17% del turismo nel nostro Paese rispetto al 2019.

Questo significa che un numero maggiore di turisti ha bisogno di più alloggi, in grado di soddisfare le loro esigenze. Se quindi sei in possesso di un appartamento, una villa, una stanza privata, è il momento di avviare un’attività nel mondo degli affitti brevi. Conviene? Quanto si guadagna?

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Conviene ristrutturare casa e affittarla?

Molti host che si rivolgono a noi tramite una delle nostre consulenze ci chiedono se convenga investire nella ristrutturazione del proprio appartamento da affittare a turisti. Si tratta di persone che magari hanno ereditato un immobile o che vogliono cambiare casa e non riescono a vendere quella in cui vivevano prima.

Piuttosto che svenderla o tenerla inutilizzata, allora preferiscono capire se possono affittarla ai turisti. Per prima cosa, devi osservare il tuo appartamento e chiederti se sia pronto ad accogliere dei clienti.

L’ambiente è fresco e curato? Presenta dei difetti? I mobili sono funzionali e sicuri, così come gli elettrodomestici? Cosa manca per garantire un ottimo soggiorno? Se le risposte sono negative e ti rendi conto che alla tua casa serve una ristrutturazione, allora dovresti metterti all’opera. Ma.. conviene?

In media, la ristrutturazione di un appartamento di 80 metri quadri richiede anche 35000 euro (ma ovviamente la cifra può variare di molto da caso a caso). Questa è la somma per rendere funzionale e anche di bell’aspetto il tuo alloggio. Nonostante l’investimento iniziale modesto, si stima che il ROI medio per una casa vacanze sia del 12%.

In base alla zona e alla stagionalità della casa vacanze, oltre che alle spese che richiede, puoi calcolare il tuo guadagno netto e confrontarlo con l’investimento iniziale. Ammettiamo che sistemare la tua casa vacanze richieda un investimento di 40000 euro. La concedi ai turisti solo nel periodo estivo, con una tariffa di 100 euro a notte.

Se fai sold out, incasserai 3000 euro al mese, per 5 mesi, ovvero un totale di 15000 euro. Se, tolte le spese, ottieni un guadagno netto di 10000 euro, il tuo ROI sarà del 25% (investimento iniziale fratto guadagno netto). Significa che per coprire la spesa iniziale, saranno necessarie 4 estati.

Ovviamente questo è un esempio, ma un abitazione con un buon potenziale turistico lasciata ferma rappresenta comunque un opportunità non sfruttata. Conviene quindi chiedersi se può valer la pena di metterla nelle condizioni di produrre reddito.

Affitto lungo o breve?

Molti host ci chiedono se convenga di più l’affitto tradizionale o quello breve. Innegabilmente, entrambi hanno i loro vantaggi, ma se stai considerando solo il punto di vista economico, l’affitto breve potrebbe risultare più proficuo.

In base alla zona, un affitto tradizionale ti consente di incassare dai 400€ a più di 1000€. Parliamo in questo caso di un alloggio di medie dimensioni, non di lusso. Un affitto breve, ceduto a turisti, invece, consente maggiori possibilità di guadagno, in quanto la tariffa si calcola a notte.

Immagina di riuscire a occupare la casa per sole 15 notti al mese a 70€. Puoi incassare 1050 euro di affitto.

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Per guadagnare di più, devi fare in modo di occupare la casa. La “difficoltà” degli affitti brevi è proprio quella di trovare sempre nuovi ospiti. L’affitto tradizionale, invece, prevede l’individuazione di inquilini che resteranno nell’alloggio per un lungo periodo.

Altro vantaggio degli affitti brevi è la flessibilità. L’alloggio può essere utilizzato a proprio piacimento, con periodi in cui si possono ospitare i turisti e altri per viverci personalmente.

E in termini di tempo?

Prima di intraprendere un’attività nel settore degli affitti brevi, devi anche domandarti quanto sei disposto a investire in termini di tempo e denaro:

• le spese che un host deve sostenere, come sottolineiamo spesso nei nostri corsi per proprietari di alloggi turistici, non riguardano solo le tasse, le spese di pulizia, quelle condominiali ecc. Sono necessari anche investimenti come il ricambio degli elettrodomestici quando non funzionanti, dei mobili se vecchi e rovinati e interventi di manutenzione. Inoltre, sarà necessario investire del denaro nella comunicazione per consentire agli ospiti di trovarti facilmente;
• a proposito di comunicazione, essa non richiede solo la creazione di uno o più profili sui portali di prenotazione e foto professionali, ma anche tempo da dedicare. I vari contenuti che pubblichi sui social o su internet per farti conoscere devono essere costantemente aggiornati, altrimenti rischi di cedere clienti ai tuoi competitor.

Ricorda poi che, per soddisfare i tuoi ospiti, devi essere presente. Anche se puoi gestire il check in e il check out in modo indipendente, dovrai fare in modo che i tuoi ospiti si sentano sempre supportati.

In quanto essere un host che affitta una casa vacanze ai turisti richiede investimenti in termini di tempo e denaro, noi di Turidea abbiamo pensato a due servizi deali per tutti quei proprietari che vogliono far crescere la loro attività:

• gestione parziale dell’alloggio. Ci occupiamo noi della creazione di annunci online, della gestione delle prenotazioni e dei pagamenti e molto altro, così che tu possa semplicemente accogliere gli ospiti e prenderti cura di loro;
• se invece vuoi delegare tutte le attività di gestione operativa, ti offriamo la gestione completa dell’alloggio. Ci occupiamo noi della tua comunicazione e anche dell’accoglienza degli ospiti, così come della cura della casa e delle pulizie.

Non esitare a chiederci maggiori informazioni e a seguirci sul nostro canale Youtube per ottenere consigli sulla gestione della tua casa vacanze.