Uno dei punti di forza degli affitti brevi è la facilità e la sicurezza con cui si ricevono i pagamenti. Solitamente infatti, appoggiandosi i portali online, l’ospite paga interamente l’importo del soggiorno ancora prima di mettere piede nell’alloggio. Ma… è davvero così? Siamo sempre così certi di ricevere il pagamento promesso?

 

Possiamo dire tranquillamente che nella stragrande maggioranza dei casi la risposta sia affermativa. Ci sono però dei casi particolari, rari ma possibili, in cui il pagamento rimanga per così dire “inceppato” e non venga consegnato al gestore. Quando può succede? E cosa fare se Airbnb non paga? Ne parleremo nell’articolo di oggi prendendo spunto proprio da una nostra esperienza in tal senso che ci è capitata gestendo alloggi per conto dei proprietari.

 

Se non ti è mai successo, ma vuoi comunque essere pronto a questa eventualità, prenditi qualche minuto e continua la lettura fino alla fine. In pochissimo tempo ti spiegheremo tutto quello che devi sapere, e come comportarti in circostanze simili. Iniziamo!

Come funziona il pagamento Airbnb?

Per comprendere bene cosa ci è successo nell’episodio che ci ha riguardato sul mancato pagamento di Airbnb, dobbiamo prima riepilogare come funziona normalmente il processo di raccolta e di consegna del denaro dall’ospite al gestore. Tutto comincia al momento della prenotazione: il denaro viene raccolto interamente in questo momento, salvo che sia previsto un piano di pagamento. I piani di pagamento permettono di versare un acconto alla prenotazione, ed il rimanente in un secondo momento.

 

 

In ogni caso, al momento del check-in Airbnb ha incassato l’intero importo del soggiorno dall’ospite.  Il pagamento di questa cifra al gestore, detratte le commissioni del portale, avviene però soltanto il giorno dopo. Il motivo di un gap di 24 ore è ben preciso: si tratta di una forma di tutela nel caso in cui qualcosa vada storto già all’arrivo. Mettiamo che ad esempio l’immobile non esista, o che nessuno si presenti a consegnare le chiavi: in questo caso sarà più semplice per Airbnb ricollocare i viaggiatori in un’altra struttura, non versando nulla al proprietario.

 

C’è però un caso particolare in cui Airbnb deve farsi carico di raccogliere altri soldi durante il soggiorno: stiamo parlando della situazione in cui l’ospite chieda di estendere la prenotazione mentre si trova già all’interno dell’appartamento. Come funziona? Il viaggiatore fa richiesta di modifica al gestore. Se questo accetta, la differenza di compenso viene immediatamente prelevata dalla carta del guest e consegnata in pochi giorni all’host.

 

La nostra esperienza: il pagamento mancante

pagamento rifiutato hostVeniamo ora alla nostra esperienza. Ci teniamo prima a fare una doverosa premessa: la piattaforma americana è solitamente molto precisa nei pagamenti, quindi non si può certo generalizzare dicendo che Airbnb non paga. Quello che ci è capitato, è però un eccezione che può verificarsi, e quello che intendiamo fare con questo articolo è darti gli strumenti per prevenire o ridurre questo disagio se dovesse capitare a te.

 

Partiamo dall’inizio. Ogni mese, prima di pagare i proprietari degli appartamenti che gestiamo, verifichiamo uno a uno che gli importi relativi ad ogni prenotazione siano stati effettivamente accreditati. Durante una di queste verifiche, ci siamo accorti con sorpresa che uno di questi pagamenti mancava. Era relativo ad una prenotazione con Airbnb. Non era mai successo, e quindi abbiamo subito cercato di capire come mai andando a verificare nella pagina “cronologia delle transazioni”. Abbiamo trovato la prenotazione in questione sotto la voce “prossimi compensi”, il che era molto strano perché essendo conclusa doveva essere nella scheda “compensi completati”.

 

Contattata l’assistenza, ci hanno spiegato la natura del problema: si trattava di un soggiorno che era stato esteso durante la permanenza dell’ospite. Fin qui nulla di strano, il fatto è che l’ospite non aveva pagato le notti aggiuntive, e questo aveva bloccato l’intero pagamento, anche la quota correttamente versata. A noi al tempo, non era giunto nessun messaggio che ci avvisasse del problema! Airbnb a questo punto si è mossa velocemente, ma la risoluzione è stata lunga e complessa per una serie di ragioni:

  • L’ospite non rispondeva al telefono e quindi non si riusciva a chiedergli l’importo aggiuntivo;
  • Il call center non era autorizzato a sbloccare i pagamenti, e la faccenda quindi è stata spostata ad un altro ufficio, il quale però era oberato di lavoro (anche a causa del COVID-19) e faticava a rispondere.

 

Insomma, ci è voluto circa un mese, ma alla fine il pagamento è stato svincolato. Sembra che siano riusciti a trovare l’ospite e ad ottenere il versamento, anche se ci avevano assicurato che nel caso non ci fossero riusciti, avrebbero comunque inviato la somma facendosene carico.

 

 

Cosa è andato storto?

Facendo un analisi a posteriori, il problema è stato che il mancato pagamento delle notti aggiuntive è passato del tutto inosservato. Come detto infatti, non ci è pervenuto nessun messaggio di errore, nessun avviso, e dunque non ci siamo resi conto immediatamente del problema, altrimenti avremmo noi stessi avvisato l’ospite. Alla luce di questa esperienza, in casi simili ti raccomandiamo di controllare rapidamente che l’importo aggiuntivo ti sia stato accreditato sul conto corrente, e se così non è, avvisare subito l’assistenza ed eventualmente anche l’ospite. Risolvere il problema in questa fase è molto più semplice, e questa accortezza ti permetterà di risparmiare settimane di attesa!

 

Pagamento rifiutato host: possibili altre cause

mancati pagamenti AirbnbPer completezza, ci teniamo a sottolineare altre possibili cause di pagamento rifiutato host. In effetti, Airbnb non paga anche se si presentano situazioni come le seguenti:

  • Dati di accredito mancanti. Verifica sempre di aver inserito nell’apposita sezione le modalità di pagamento, perché il portale non ti invierà alcun importo finché non avrai chiarito questo aspetto.
  • Dati errati o scaduti. Se hai cambiato conto corrente bancario o indirizzo Paypal, assicurati di aggiornare immediatamente i dati in modo da evitare problemi nell’accredito delle somme che ti spettano!

 

Ti suggeriamo anche di controllare periodicamente i pagamenti ricevuti, assicurandoti che gli importi che ti arrivano sul conto siano quelli che ti aspettavi. Questa prassi nel nostro caso, ci ha permesso di tutelare i rendimenti di un nostro cliente. E’ molto raro che avvengano problemi come quello descritto in questo articolo, ma è sempre bene rimanere vigili ed intervenire prontamente qualora si verifichi un problema!

 

Ti serve una mano? Scopri i nostri servizi

Gestire tutte le attività che ruotano attorno agli affitti brevi può essere complicato, e non sempre si ha il tempo di seguire tutto con la dovuta attenzione. In altri casi il tempo non manca, ma partire da zero non è facile, e un aiuto da chi ha più esperienza sarebbe fondamentale! In tutti questi casi, ti possiamo dare una mano! Ecco cosa possiamo offrire:

  • Corsi di formazione: percorsi personalizzati pensati appositamente per chi vuole partire da zero o intende migliorarsi;
  • Consulenze rapide: se hai qualche domanda specifica, questo servizio fa per te;
  • Gestione appartamenti: seguiamo la promozione del tuo alloggio e (dove possibile) l’accoglienza.

 

Speriamo che questo articolo ti sia stato utile, e ti ricordiamo che puoi approfondire altri argomenti con i video tratti dal canale YouTube Turidea o tramite il blog!